mercoledì 8 ottobre 2014

E' molto tempo che non scrivo su questo blog, ma studio e famiglia mi hanno tenuto lontana da questo piccolo spazio nel web.

Ricominciamo con una bella iniziativa.

Da giorni su Facebook e altri social si parla del "Libero archivio della Tesi di Laurea", di cosa si tratta?

"Libero archivio della Tesi di Laurea" è un progetto dell'Associazione Minerva ,  che tenta di dare un po' di visibilità agli elaborati di Laurea, che altrimenti resterebbero chiusi in un cassetto.

In Italia, molti Dipartimenti di Archeologia non rendono (ancora) consultabili gli elenchi delle Tesi di Laurea discusse dagli studenti, questo porta a non sapere "chi" studia "cosa", non permette il confronto e limita il lavoro di archeologi e ricercatori. 

L'obiettivo di questo archivio non è quello di condividere il lavoro per intero, ma di creare un database con i titoli e delle informazioni base (nome, cognome, email, università, ...).
Il database facilmente consultabile, dovrebbe permette di individuare le persone che trattano il nostro stesso campo di studio, contattarle e magari collaborare con loro. 

Momentaneamente per accedere all'anteprima del database bisogna compilare il form. L'archivio sarà reso pubblico dopo l'acquisizione di 200 record e poi sarà costantemente aggiornato. 

Personalmente ho compilato il form , nell'anteprima ho già evidenziato alcuni titoli che mi interessano, attendo l'intero archivio.










martedì 13 maggio 2014

Torna l'appuntamento con Opening the Past, ormai giunto alla terza edizione.
Anche se le giornate di studi si sono ridotte rispetto lo scorso anno (da 3 ad 1 giorno), i temi che saranno trattati sono sempre interessanti e coinvolgenti.
Opening the Past 2014 analizzerà vari aspetti dello storytelling ( vedi http://it.wikipedia.org/wiki/Storytelling_%28narrativa%29 per maggiori info), applicata all'archeologia e più in generale alle discipline umanistiche.
"Aprire il passato significa raccontarlo. Alla comunità scientifica sì, ma soprattutto alla comunità dei cittadini a cui, il lavoro degli archeologi e, più in generale, degli operatori dei beni culturali deve rivolgersi.
Raccontare in maniera coinvolgente e immersiva vuol dire catturare l’attenzione, restituire alla cittadinanza il proprio passato, renderla consapevole ed educarla alla tutela. Il racconto deve necessariamente essere al centro di ciò che oggi definiamo archeologia pubblica"(dal sito http://mappaproject.arch.unipi.it/?page_id=2667).
Con queste premesse gli studiosi del Mappaproject vogliono stimolare il dibattito e attraverso l'interazione con i partecipanti, provare a lanciare alcune proposte.

La giornata di studi si terrà il 23 maggio, a Pisa, presso il Polo Carmignani, Piazza dei Cavalieri. Per iscrivervi avete tempo fino al 18 maggio.

Per maggiori info:
http://mappaproject.arch.unipi.it/?page_id=2667
oppure
https://www.facebook.com/progetto.mappa?fref=photo






i studiosi del Mappaproject hanno organizzato tre giornate di studi il 13-14-15 giugno a Pisa. - See more at: http://archeologiaedintorni.blogspot.it/2013_06_01_archive.html#sthash.02ar5Bly.dpuf
i studiosi del Mappaproject hanno organizzato tre giornate di studi il 13-14-15 giugno a Pisa. - See more at: http://archeologiaedintorni.blogspot.it/2013_06_01_archive.html#sthash.02ar5Bly.dpufGL
i studiosi del Mappaproject hanno organizzato tre giornate di studi il 13-14-15 giugno a Pisa. - See more at: http://archeologiaedintorni.blogspot.it/2013_06_01_archive.html#sthash.02ar5Bly.dpufv

sabato 22 marzo 2014

Il giorno 21 marzo 2014 è stato presentato a Bologna il progetto "Ombre dal Fondo", un'iniziativa
dell'Associazione "Progetto Mare", curato dal documentarista subacqueo palermitani Riccardo Cingillo.

Il progetto partito ad ottobre ha permesso la mappatura di quattro relitti già segnalati alla Soprintendenza del Mare, situati lungo le coste siciliane (Area marina protetta dei Ciclopi- Acitrezza, Caronia, Sant'Alessio e Trapani), ma non correttamente studiati a causa della profondità dei siti (tra i 60 e gli 80 metri).

Grazie al progetto "Ombre dal Fondo", per la prima volta, verranno applicate all'esplorazione e ricerca archeologica nuove tecniche d'immersione, che permettono di lavorare a profondità elevate i tutta sicurezza.

I subacquei del progetto, infatti potranno immergersi e operare oltre il limite dei 50 metri, grazie all'utilizzo di miscele e del Rebreather (respiratori a circuito chiuso creati per permettere di raggiungere e operare a profondità elevate in tutta sicurezza).

Al  progetto "Ombre dal Fondo" hanno già aderito la Guardia Costiera, la Guardia di Finanza, Il Team Rebreather Sicilia, la Soprintendenza del Mare e la Casa editrice "Qanat".

Per maggiori informazioni: http://www.regione.sicilia.it/beniculturali/archeologiasottomarina/sez_eventi/ombre%20dal%20fondo_2013.htm

Sito ufficiale: http://www.limen.it/ombredalfondo/

Per una migliore definizione di "Rebreather": http://it.wikipedia.org/wiki/Rebreather

Video presentazione: https://www.youtube.com/watch?v=pDlHCe8X55U



giovedì 13 marzo 2014



Il 19 marzo presso la Biblioteca Nazionale di Roma si terrà una giornata dedicata alla presentazione del software open source "Movio".

L'utilizzo di Movio permette ad archivi, biblioteche e musei di realizzare mostre virtuali e valorizzare il patrimonio in loro possesso, in particolare quello meno noto, che per vari motivi spesso resta chiuso in magazzino.

Questo software è stato concepito per realizzare "mostre virtuali", consentendo a chi ne fa uso la possibilità di creare propri percorsi, dando vita ad un modo tutto personale di concepire i contenuti digitali di una mostra rispetto alla chiave di lettura fornita dal curatore.

Movio è stato realizzato dall'Istituto centrale per il catalogo unico delle biblioteche italiane, grazie al contributo della Fondazione Telecom Italia che con il Bando 2011 ha finanziato diverse iniziative di rilancio dei beni culturali.

Per partecipare alla conferenza bisogna compilare una cedola di registrazione ( http://www.otebac.it/index.php?it/22/archivio-eventi/247/movio-uno-strumento-innovativo-per-realizzare-mostre-virtuali-online-a-uso-di-musei-archivi-e-biblioteche  ) entro il 15 marzo.

Per ulteriori informazioni: segreteria ICCU, ic-cu@beniculturali.it - 06.49210425


Per chi fosse interessato all'argomento, alcuni link utili: http://www.movio.beniculturali.it/


Il 20 marzo, alle ore 10, nel Salone de' Cinquecento di Palazzo Vecchio verrà presentato al pubblico il doppio volume in inglese "The François Vase: new perspectives".
Il volume raccoglie tutti i più recenti studi su il vaso François (che può essere ammirato presso il Museo Archeologico Nazionale di Firenze).
L'evento è patrocinato dalla rivista divulgativa Archeologia Viva e dal Comune di Firenze.

Programma della giornata.

10:00                                   
Saluto dell’Assessore alla Cultura e alla Contemporaneità, prof. Sergio Givone
Introduzione:
dott. Andrea Pessina (Soprintendente per i Beni Archeologici della Toscana)
dott.ssa G. Carlotta Cianferoni (Direttore del Museo Archeologico Nazionale di Firenze)
dott. Piero Pruneti (Direttore del periodico Archeologia Viva)

10:40                                   
Susanna Sarti (Soprintendenza per i Beni Archeologici della Toscana): Alessandro François e la scoperta del cratere

11:00                                    
Erika Simon (Università di Würzburg) – Cornelia Isler-Kerényi (Università di Zurigo)  Tonio Hölscher  (Università di Heidelberg):Presentazione del volume

12:45                                   
Conclusione


Saranno presenti i curatori, Adrienne Lezzi-Hafter, Alan Shapiro e Mario Iozzo, unitamente a
vari studiosi italiani e stranieri e ad alcuni degli autori dei saggi del volume.


La manifestazione si terrà in lingua italiana
Ai presenti che lo richiedono sarà contestualmente rilasciato attestato di partecipazione.