mercoledì 24 aprile 2013



Molte volte i social media vengono demonizzati, visti come strumenti di perdizione da cui non si può ricavare niente di buono.
Chi li usa sa benissimo che non è così, anzi sono uno strumento potentissimo per produrre sapere e conoscenza.

Tra le persone che fanno un buon uso dei Social Media sicuramente possiamo annoverare Fabrizio Todisco.
Fabrizio (spero non si offenda se lo chiamo solo con il nome) è un giovane di 28 anni di Salerno, che ha avuto una fantastica idea e attraverso internet è riuscito a coinvolgere un notevole numero di persone, dando vita a #INVASIONIDIGITALI.

Il giovane Todisco mentre lavorava ad un progetto per promuovere i beni culturali del suo territori, ha notato che gli enti locali erano (spesso e volentieri) sprovvisti di risorse, idee e con mezzi non più al passo con i tempi. In queste condizioni far conoscere risorse o siti archeologici poco noti diventa difficile e il turismo ne risente.

Questo discorso non coinvolge solo le piccole realtà, ma tutto il territorio italiano. Anche se l'Italia possiede un patrimonio culturale inestimabile, la valorizzazione e la fruizione dei beni culturali in molti casi è obsoleta. I musei non riescono ad adattarsi ai tempi che cambiano, la crisi economica non consente l'erogazione di fondi per nuovi progetti e spesso i luoghi della cultura sono costretti a chiudere.

Il web è uno dei mezzi pubblicitari più potenti nel mondo e il suo basso costo (molte volte inesistente) permette di segnalare e far conoscere luoghi ormai dimenticati.

Sulla base osservazioni simili a queste, Todisco in collaborazione con la Rete di Travel blogger italiani, di #iofacciorete, Officina Turistica, Instagramers italia e l'Associazione Nazionale Piccoli Musei, hanno dato vita #invasionidigitali.

In cosa consiste #invasionidigitali: "l’iniziativa prevede l’organizzazione di diversi mini-eventi (invasioni) presso musei e luoghi d’arte italiani e si rivolge a blogger, instagramer, appasionati di fotografia e a qualsiasi persona attiva sui social media. 
Ogni invasione sarà organizzata secondo la formula del blogtour e sarà possibile partecipare ad una delle invasioni in programma o organizzarne liberamente una, tutti i partecipanti potranno realizzare i loro contenuti utilizzando il tag #invasionidigitali, saranno utilizzati i seguenti canali social: Facebook, Twitter, Instagram, Pinterest & Youtube, tutti i contenuti realizzati saranno aggregati su questo portale.
Chiederemo a tutti di partecipare agli eventi in programma, invadere i musei con smartphone, video e fotocamere e condividere la propria esperienza sui social media.
Inoltre chiederemo di realizzare un semplice filmato video della durata di non più di 3 minuti dove ogni partecipante esprime il suo modo di vedere il “museo”.
Tutti i contenuti video oltre ad essere caricati sul canale youtube ufficiale del progetto, saranno utilizzati per la realizzazione di un video rivolto alla promozione del nostro patrimonio artistico."

Le "invasioni" sono partite il giorno 20 aprile e continuano fino al 28, il programma prevede più di 250 "invasioni programmate" in varie parti d'Italia.



Vi consiglio di seguire gli eventi e il progetto, per maggiori informazioni vi rimando al sito dell'evento

martedì 2 aprile 2013

Per il mese di aprile l'Università di Siena presenta una serie di seminari, tra questi vorrei segnalarvi l'incontro del giorno 12.

Il primo appuntamento organizzato dal Prof. Franco Cambi (Masterbasa- Archeologia Tardoantica e Altomedievale- Paesaggi dell'Italia Antica), con il titolo Archeologie a Siena, si articola in tre momenti:
















- ore 9.30 la professoressa Gilda Bartoloni (La Sapienza - Università di Roma) presenterà il libro di Valeria Acconcia, "Paesaggi etruschi in terra di Siena" (British Archaeological Report, Oxford 2012).

- ore 11.00, la professoressa Clementina Panella (La Sapienza- Università di Roma) presenterà il libro di Daniele Manacorda, Silvia Pallecchi "Le fornaci romane di Giancola (Brindisi)" (Edipuglia, Bari 2012).

- ore 14.30, "Archeologia e professionismo archeologico in Italia: problematiche, realtà e prospettive future"; Franco Cambi, Marco Valenti e Enrico Zanini si confronteranno con esponenti dell'ANA (Associazione Nazionale Archeologi).