giovedì 22 dicembre 2011

 


BUON NATALE!
FELIZ NAVIDAD!
KALA CHRISTOUYENNA!
MERRY CHRISTMAS!
POZDREVLYAYU S PRAZDNIKOM ROZHDESTVA IS NOVIM GODOM !
FROEHLICHE WEIHNACHTEN!
JOYEUX NOEL!


Buone feste a tutti voi da ARCHEOLOGIA E DINTORNI.

domenica 11 dicembre 2011


Potrei fornirvi altri succulenti dettaglia ma preferisco fermarmi qui e invitare tutti gli ericini, i trapanesi e gli abitanti delle zone limitrofe a fare un giro per il bellissimo borgo di Erice durante le feste.

Mi rivolgo ancora una volta a tutti quei giovani che dicono: "a Trapani/Erice non c'è niente"... Come vedete le attività e le curiosità da vedere ci sono, iniziate ad aprezzarle!

Se tutto questo non vi interessa, Erice durante il Natale offre la possibilità di ammirare diversi presepi di varia fattura dislocati in varie parti della città. Non dimentichiamo i mercartini con prodotti tipici e tante idee regalo.

martedì 29 novembre 2011

In occasione della mostra, "Apoxyomenos, l'atleta del Kimbell Art Museum”, ( da oggi ai Musei Capitolini) è stato presentato per la prima volta in museo italiano l'innovativa tecnologia NFC. Questa tecnologia permette di avere infomazioni sulle opere esposte tramite smartphone.

Alla Samsung Electronics Italia è stato affidato,  dall' assessorato alla cultura e la Sovrintendenza ai Beni culturali di Roma capitale, l'attuazione del servizio. La Samsung ha messo a disposizione 200 telefoni cellulari, in tal modo se i visitatori non disponessero di uno smartphone dotato di tecnologia NFC, gli verrà messo a disposizione un cellulare reperibile in biglietteria senza costo aggiuntivo. Vicino al basamento di ogni opera è stato posizionato un microcip quindi basta avvicinare l'apparecchio al tag e si otterrano le informazioni (per ora solo in lingua italiana ed inglese).

I responsabili assicurano che: "l’emissione di onde radio da parte del sistema è estremamente contenuta".

Personalemente preferirei delle visite guidate da persone competenti, rimane comunque un mezzo per avvicinare la gente all'arte e soprattutto la rende fruibile. Infatti l'ultima volta che ho visitato i Capitolini, la mancanza di pannelli esplicativi si sentiva, non permetteva a molti turisti di conoscere la storia di quello che stavano guardando. Infatti ero lì perchè stavo studiando con una mia collega dei ritratti e dei sarcofagi e molte persone che avevano intuito che "ne capivamo qualcosa", ci hanno chiesto informazioni.

L'iniziativa mi piace, ma mi lascia un po' di amaro in bocca: mi sembra che ancora una volta si sostituisca l'uomo con una macchina.


Vi lascio un link per maggiori informazioni: http://video.repubblica.it/edizione/roma/al-museo-la-tua-guida-e-uno-smartphone/81441/79831

venerdì 18 novembre 2011


  Torna il fantastico connubbio dello scorso anno tra shopping e cultura: " La Notte Bianca e Blu".

L'iniziativa promossa da Confersercenti, Consorzio Pisa Viva, Comune e Provincia di Pisa, vedrà da domani sabato 19 novembre dalle ore 17.00, il centro storico trasformarsi in un luogo magico, pieno di mercatini, musica e arte.

Ecco il programma: 

-Ore 17 Corso Italia - Mercatino di prodotti artigianali
Storie da un minuto o poco più - Spettacoli e intrattenimento per bambini a cura dell’Associazione Culturale Il Gabbiano

 - Ore 18
Piazza del Carmine - Compagnia Bengala (Giocoleria Teatro) 
Piazza XX Settembre  - Preview in strada (Betta Blues Society, Scaramouche, I Matti delle Giuncaie, John La Forges)
Logge di Banchi - Una casa per un pittore (Esposizione)

- Ore 19
Via Cottolengo, Corso Italia, piazza Cairoli, Borgo Stretto, Bagni di Nerone - Zastava Orkestar (Street Band)

- Ore 20.30
Bagni di Nerone, Borgo Largo, Piazza delle Vettovaglie - Zastava Orkestar (Street Band)

- Ore 21
Piazza XX Settembre, Piazza C. Gambacorti, Piazza San Martino - Bandidas (Marching Band)
Teatro Verdi - Pro-Patria di e con Ascanio Celestini
Brasserie La Loggia, piazza Vittorio Emanuele II  - Le birre artigianali nella Repubblica Pisana a cura di Puro Malto e In fermento Festival
Piazza delle Vettovaglie - Vettovaglie in blu (Spettacolo di luci)

- Ore 22
Piazza S. Martino - Scaramouche (Musica popolare) I Matti delle Giuncaie (Hard-folk)

- Ore 22.15
Piazza Garibaldi - John La Forges (Funky-jazz) Betta Blues Society (Blues)

- Ore 23.30
Mani’omio (piazza Sant’Omobono, 11) - Live e dj set Manu PHL
Borderline Club (via Vernaccini, 7) - Angustiati (Cover Band ACDC) Dj set Dome La Muerte (Rock)

- Ore 24
Sottobosco (Piazza San Paolo all’Orto) - Concerto live
Ex Wide (via Franceschi, 13) - Il mondo che balla – Dj Set Dj Flower from Folkabbestia (Folk/Patchanka)
Bazeel (Lungarno Pacinotti, 1) - Dj set m2o
San Martino 39 - Dj set

- Ore 24.15
Piazza Garibaldi - Compagnia Bengala (Giocoleria Teatro)
- Dalle ore 21 alle ore 24
. Apertura straordinaria di Palazzo Blu
. Museo dell’Opera del Duomo (I Miracoli di Notte, visite guidate e laboratori a cura di Pisatour)
. Museo della Grafica/Palazzo Lanfranchi
. Apertura straordinaria chiese di Santa Cristina, San Pietro in Vinculis, Santa Maria dei Galletti e San . Frediano (a cura di: Accademia dei Disuniti, Associazione degli Amici di Pisa, Compagnia dello Stile Pisano)
. Esposizione presso la Sala Borsa Merci della Camera di Commercio
. Oltre l’oro visita guidata attraverso la civitas altomedievale a cura di Le Storie di City Grand Tour e Compagnia dello Stile Pisano


Per maggiori informazioni vi lascio il link al sito del comune di Pisa: http://www.pisainformaflash.it/accade-in-citta/dettaglio.html?nId=4811


Per chi fosse interessato, segnalo un concorso che sarà presentato oggi 18 novembre alla 18, 30 presso il centro espositivo di San Michele degli Scalzi. Il concorso dal titolo "Young people for Site", cerca idee innovative per rivitalizzare il sito  Unesco di Piazza Duomo. Per maggiori informazioni vi lascio il link dell'iniziativa: http://www.pisainformaflash.it/notizie/dettaglio.html?nId=8789


(Foto: Chiara Leoni).

domenica 13 novembre 2011

Se durante un viaggio in Puglia nelle terre salentine, vedessi in lontananza dei gladiatori non avere paura, non hai bevuto troppo Negramaro, ti sei solo imbattutto nell'Associazione Rasna!

L'Associazione Rasna  si trova a Castellaneta in provincia di Taranto, sono un gruppo di archeologi e appassionati il cui obiettivo principale è l'applicazione dell'archeologia sperimentale.

Lo scopo del loro lavoro è quello di partire da alcuni oggetti che presentino  alcune lacune che possono essere:

- di tipo fisico (manufatto, strumento, fabbricato incompleto o deteriorato, che presenta delle incognite, viene studiato e riportato all'antica forma utilizzando tecniche e, per quanto possibile, materiali originali);

- riguardanti il sistema di fabbricazione (si conosce l'oggetto attraverso reperti archeologici o fonti scritte ma non si conoscono le tecniche di costruzione, gli associati provvederanno alla costruzione dell'oggetto utilizzando gli attrezzi dell'epoca corrispondente, tentando di individuare l'esatta tecnica di costruzione);

- sugli scopi funzionali di oggetti attestati dalle fonti di cui non si conoscono gli effetti realitivi al suo utilizzo. Quest' ultimo punto che comprende le tecniche di utilizzo, mette in luce i gesti tecnici umani eseguti per la funzionalità dell'oggetto: "ne consegue che la disciplina dell’Archeologia Sperimentale è applicata anche all'organizzazione del lavoro e delle risorse umane, e relativi modelli tecnici, tattici o strategici (dictata, nomoi), necessari a realizzare gli elementi restauranti necessari." (cit. http://www.arsdimicandi.net/ad_1_0000a7.htm)

 
E i Gladiatori cosa c'entrano?
 
Presto detto, basta leggere gli obiettivi dell'associazione :


 "Studio e realizzazione di tecniche, tattiche e operatività di un lavoro (militare, artistico, artigianale, etc) attestato dalle fonti (iconografiche, letterarie o epigrafiche) di cui si conosca l’effetto ma non le procedure per ottenerlo.
Di conseguenza effettuiamo ricostruzioni storiche di: combattimenti, ricostruzioni di ambienti e accampamenti, scene di vita quotidiana e artigianato storico; specialmente per quanto riguarda il lasso di tempo fra il XIII sec. a.C. ed il IV d.C."

Non è un lavoro semplice ma sono sulla buona strada, ecco la prova fotografica:






Per finire l'associazione RASNA  lavora per: "Il recupero e la valorizzazione del patrimonio storico e culturale della regione , [...] il tutto allo scopo di riconquistare la nostra memoria storica troppo spesso incompresa o male interpretata".

Vi segnalo questa associazione e le loro iniziative sia per la particolarità degli obbiettivi che si sono posti sia per chi fosse interessato a far parte di un progetto come questo, infatti l'ASSOCIAZIONE RASNA sta cercando associati in tutta Italia, per maggiori informazioni vi lascio il link alla loro pagina ufficiale su fb: https://www.facebook.com/groups/217481558290851/

lunedì 7 novembre 2011

"Archeologia Attiva" non è una semplice libreria. La prima volta che ho visitato il sito della libreria mi aspettavo di trovare i soliti contenuti che una pagina del genere può offrire. Con mio stupore ho trovato molto di più.
Intanto una fantastica e curiosa scritta ti da il benvenuto:

Benvenuti in Archeologiattiva!

La prima libreria archeologica del Mezzogiorno, la prima società italiana che si occupa dell'archeologia in 7 modi diversi!

 

 

Sette modi diversi? WOW!
Ho iniziato  a leggere le pagine del sito e ho scopero tante cose su questa "libreria"; intanto ho visto chi sono i fautori di questo progetto: Daniele Petrella, Alberto Giudice, Francesco Panzetti.

Dicono di loro: "Siamo tre professionisti campani, Giovani quanto basta per avere ancora tanta determinazione nel voler realizzare il nostro desiderio di occuparci di archeologia, ma già forgiati nel mondo del lavoro e in grado di comprenderne i problemi e le carenze, essendo i diretti protagonisti di un periodo storico caratterizzato da una diffusa presenza del precariato.
Abbiamo fondato Archeologiattiva nell’aprile del 2009 a Napoli, la città dove viviamo e dove l’archeologia moderna ha cominciato a vivere grazie alla scoperta di Ercolano e Pompei, che ha segnato un’epoca. Le abbiamo dato la forma di una società cooperativa instillandovi il senso etico del rispetto verso la nostra professione, per la quale abbiamo investito -come tanti- anni di studio e risorse.
La caratteristica principale che anima Archeologiattiva è quella di fondere sensibilità e formazioni diverse e complementari, che però sanno pensare come un’unica mente."

Sempre più interessante. Continuo la navigazione sul loro sito e scopro che la libreria è divisa in due sezioni: archeologica e antiquaria; oltre che libreria, sono anche cooperativa (con diversi progetti attivi), associazione (eventi, seminari e corsi di formazione), casa editrice.

Che dire, questa libreria offre tante risorse. Per chi come me non la conosceva e per chi la conosce, ma vuole restare aggiornato sulle varie attività, lascio il link al sito: http://www.archeologiattiva.com/index.html
Chi invece fosse di Napoli o ha la possibilità di farci un salto, ricordo che potrete trovare la libreria in Via Duomo 228 - Napoli.

 Per finire segnalo a tutti gli amanti dell'Egitto che: Archeologia Attiva ospita la nuova stagione di seminari aperti al pubblico promossa dall’ A.N.S.E. (Associazione Napoletana di Studi Egittologici).http://www.anse-egypt.com/anse-ita.htm

Il primo appuntamento è per il 9 novembre ore 16:30,  con una conferenza dedicata al sito archeologico di Tell -Tukh.

Ci tengo tanto a segnalare questa serie di seminari anche perchè la conferenza stampa d'apertura sarà tenuta dal professore Fulvio de Salvia (uno dei miei professori), docente di Egittologia presso l'Università di Bologna e vice-direttore della missione archeologica a Tell-Tukh. 

Il titolo dell'intervento sarà : "L'altro Egitto. L'importanza del Delta Orientale e degli scavi di Tell Tukh"

 

“Navi, relitti e porti”
Il commercio marittimo della ceramica medievale e postmedievale:
questo sarà il titolo del
XLV convegno  del Centro Ligure per per la Storia della Ceramica.  

Oltre al tema della circolazione delle ceramiche di età medievale e  postmedievale (documentato dal rinvenimento di relitti nel Mediterraneo), si parlerà del problema delle rotte commerciali e dell'articolata rete di approdi nei quali giungevano le ceramiche.

L'incontro si terrà a Savona , nel Palazzo del Comissario al Priamàr, nei giorni 24, 25, 26 di maggio del 2012.  

Segnatelo sulle vostre agende  e per ulteriori informazioni vi rimando a questo link: http://www.storiapatriasavona.it/ceramica/ceram51.htm

domenica 6 novembre 2011

Vi lascio un simpatico video sull'archeologia: http://www.youtube.com/watch?v=E_-F1w6eXTM&feature=player_embedded.

Il video vuole essere solo un tributo simpatico a quella che non è solo una passione, ma una vera e propria malattia...l'archeologia!

Per questo motivo si può sorvolare sulle chiavi di metallo all'interno del matrix segnate come reperto (minuto, anzi secondi 5), il bel panino imbottito su un libro sul tavolo da lavoro (45 secondi) e infine il gesto "all'Indiana Jones" con sottrazione della statuetta da uno strato parzialmente scavato.

Personalmente mi ha tanto divertito quindi non mi resta che augurarvi buona visione!

martedì 25 ottobre 2011

 La notizia è di qualche giorno fa, risale intorno al 10 Ottobre ed è molto interessante: 
sono stati recuperati i caschi dei legionari e rostri delle navi romane della battaglia navale delle isole Egadi che si svolse al largo di Trapani nel 241 a.C, nella quale i romani sconfissero i cartaginesi, concludenndo vittoriosamente la Prima Guerra Punica.

 La spedizione che ha recuperato i preziosi oggetti è tutta italiana, infatti nelle ultime settimane lo studio coordinato dalla Soprintendenza del Mare della Sicilia e due subacquei, Gian Michele Iaria e Stefano Ruia, ha portato all'individuazione dell'area e infine al recupero dei reperti.

Come si potrà leggere nel prossimo numero di FOCUS (‘Focus’, il mensile Gruner+Jahr/Mondadori diretto da Sandro Boeri)   , Stefano Ruia spiega alcuni dettagli del ritrovamento: “Ne abbiamo visti spuntare due, poi, in un’area di soli 200 metri quadrati, a 75 metri di profondita’, c’erano altri 10 elmi”, “Si capiva che erano romani per la caratteristica punta a ‘pigna’. Non molto distante -aggiunge Ruia- abbiamo rinvenuto un rostro romano, probabilmente della nave su cui erano imbarcati i soldati che portavano quegli elmi”.







Sempre nell'articolo di Focus si possono leggere alcune dichiarazioni di Sebastiano Tusa, Sovrintendente del Mare di Sicilia:

 
 «La nostra ricerca ha avuto origine alcuni anni fa, quando un subacqueo recentemente scomparso, Vincenzo Paladino, mi raccontò del ritrovamento di circa 300 ceppi di ancore allineati lungo un fondale della costa orientale dell’isola di Levanzo» spiega Tusa.
«Consultammo gli scritti dello storico greco Polibio, che, a distanza di circa 70 anni, aveva ricostruito la battaglia nelle sue Storie: aveva raccontato come i Romani, guidati dal console Gaio Lutazio Catulo, attaccarono di sorpresa i Cartaginesi.

Avevano teso un agguato nascondendosi dietro un promontorio di Levanzo e per la fretta di andare all’attacco avevano tagliato le cime delle ancore: proprio quelle ritrovate da Paladino».
 Le fornti storiche riportano che la flotta cartaginese composta da 700 navi doveva rifornire ed essere di sostegno  alle truppe di terra di stanza sul monte Erice, guidate da Amilcare Barca.


«La Prima guerra punica» continua Tusa «come la Prima guerra mondiale, si stava trascinando da anni con scontri terrestri di posizione, sulle colline fra Trapani e Palermo, dove si avanzava solo di pochi chilometri. I Cartaginesi avevano allora armato una grande flotta, al comando dell’ammiraglio Annone, per portare altri rinforzi e farla finita».
 
La sconfitta di Tunisi e sfortunati naufragi come quello di Camarina (255 a.C), non fermarono i Romani che avevano armato 200 veloci quinqueremi grazie ad una sottoscrizione di cittadini.
Annone (comandante cartaginese) fece scalo per alcuni giorni nell'antica Hiera ( Marettimo), nelle Egadi. Il 10 marzo del 241 visto il vento favorevole (vento da ponente), Annone diede l'ordine di salpare per puntare le coste della Sicilia. I Romani, ben informati sui movimenti del comandante cartaginese, fecero arrivare dai prodi di Lilibeo ( Marsala) e di Favignana 350 navi.


I Romani apettarono pazientemente dietro la punta di Capogrosso (estremità settentrionale di Levanzo) pronti all'agguato.


Capo Grosso.


I  Cartaginesi quando li videro era già troppo tardi, anche se le navi romane erano in inferiorità numerica erano meglio armate e più veloci. Le navi romane puntarono contro quelle cartaginesi  e l'attacco fu micidiale: alcune navi romani ruppero i rostri nelle fiancate delle imbarcazioni cartaginesi affondandole, altre si affiancarono alle navi nemiche rompendo tutti i remi di un lato, impedendo così ogni movimento, rendendole ingovernabili; la mossa successiva fu assaltare con il "corvo", una passerella arpionante su cui salivano i fanti. Tutto questo sotto il fuoco delle catapulte che lanciavano anfore incendiarie.



Se l'ultimo ritrovameno è stato fatto da un team italiano non si può dire lo stesso dei fondi stanziati, infatti le ricerche vanno avanti grazie ad un contributo Usa.

Le ricerche subacquee, coordinate oltre che da Tusa da Stefano Zangara, dell’Ufficio progettazione delle ricerche in alto fondale della Soprintendenza del Mare della Regione Sicilia, sono iniziate nel 2006 con il determinante contributo della Rpm Nautical Foundation, una fondazione statunitense che ha messo a disposizione la nave Hercules, dotata delle più moderne strumentazioni per la ricerca subacquea.

Queste ricerche hanno portato alla luce: 6 rostri di navi affondate (di cui due sono cartaginesi, e uno reca la scritta in punico: “Possa Baal (principale divinità cartaginese) fare penetrare questo oggetto nella nave nemica” e quattro rostri sono invece romani: portano iscrizioni latine che ne certificano la qualità).




 
La fine dello scontro vide il fallimento della spedizione cartaginese, il comandante Barca, privo di rifornimenti, consegnò ai Romani i domini cartaginesi in Sicilia. Annone, l’ammiraglio cartaginese perdente, fu giustiziato in patria per la sconfitta.
Onori e tributi  ricevette l'ammiraglio Lutazio, quando tornò a Roma. Inoltre costruì, a memoria dei posteri, un tempio i cui resti sono visibili tuttora a Roma in largo Argentina, di fronte al Teatro Valle.



domenica 23 ottobre 2011

Che dire signori, ci risiamo!

Nuovo crollo, nuovi ispezioni, nuove dichiarazioni che sminuiscono l'accaduto. Eppure a me sembra tutto vecchio, tranne il crollo.

La situazione di Pompei è ben nota, vengono create varie figure per tutelare il sito, ma sembra che niente venga fatto.

Non voglio fare una caccia al colpevole, vorrei solo condividere con voi questa riflessione: cosa non va? Perchè sembra che niente possa arrestare questo circolo vizioso di incuria che porta ai crolli?

Le risposte possono essere tante e tutte giuste, ma non mi interessa molto perchè in realtà vorrei solo vedere più fatti e meno parole.
La cosa che però più mi fa alterare è il sminuire la questione. Su più giornali o Tg , leggi o senti parole del tipo "Nessun danno rilevante"; "Era un'area di scarso interesse".

 La frase più "bella" è del Sottosegretario ai Beni Culturali  Villari  :" "Crollo di poco conto, ma fa male". "Sono di fronte a questo muro e in parte sono un po' sollevato: non si può parlare di crollo, è solo una scorticatura ma fa male, è un campanello di allarme da non sottovalutare".

Dio santo! Ma quanti campanelli di allarme devono ancora suonare prima che Pompei sia solo un mucchio di sassi senza forma e anima?
Sono contenta per Villari che è un po' sollevato, Io non ci riesco.

In attesa di nuovi e speriamo migliori sviluppi vi consiglio cari amici di visitare Pompei, per imprimere nella vostra mente uno dei siti più belli al mondo.

Grazie e scusate lo sfogo.

Vi lascio un link con la notizia per chi non l'avesse letta: http://napoli.repubblica.it/cronaca/2011/10/23/news/pompei_il_crollo-23696846/

giovedì 22 settembre 2011

Questa mattina ho letto il seguente articolo:http://archaeolife.blogspot.com/2011/09/archeological-sites-in-ancient-city-of.html

Si potrebbe pensare che il degrado e le razzie al sito siano la conseguenza della situazione politica in Siria. In realtà non è così. Già lo scorso anno la situazione era critica. Il sito invaso dalle erbacce, mancanza di pannelli esplicativi, solo un timido cartello che indicava le terme. La vera chicca erano le pecore che pascolavano sulla via colonnata.




Il sito era abbondantemente trascurato anche se continuano gli scavi. Non sono riuscita a capire le motivazioni di tale degrado anche perchè, tra tutti i siti visitati in Siria, Apamea era l'unico veramente lasciato a se stesso, tanto da deludere le aspettative dei visitatori. Infatti leggendo le guide archeologiche, da Apamea trapela un fascino unico che non si riscontra nella realtà.
 Resta comunque una delle città più importanti dell'antica storia della Siria e meriterebbe più cura e attenzioni.



Foto: Clara Annarita Giannitrapani.

giovedì 11 agosto 2011



Il monte Erice sovrasta la città di Trapani e lo potete trovare sulla costa più estrema della costa occidentale della Sicilia.  Il monte è alto 715 metri s.l.m. e presenta delle bellissime pinete, che resistono mal grado gli incendi e la speculazione edilizia.

Il borgo mantiene il suo aspetto medievale ma girando per la città si scorgono testimonianze di varie epoche storiche.
Il luogo simbolo dei passaggi delle diverse popolazioni e culture che hanno conquistato la vetta è il magnifico Castello di Venere.


Nella denominazione "Castello di Venere" in realtà sono celate le due nature del sito, importante centro di culto della Dea Venere a fortezza nel periodo medievale.


Iruska per gli Elimi, Erech per i Cartaginesi, Eryx per i Greci e i Romani, fu da sempre legata al culto della Dea Venere.




Potrei parlare per ore del sito e della città ma lo farò con calma dopo le vacanze.

In questo piccolo articolo voglio segnalare la voglia di un gruppo di persone di far rivivere il Medioevo nel piccolo borgo.

 Societas Draconistrarum (Ordine del Drago), questo gruppo di rievocazione storica dal nome altisonante ha conquistato il Castello e quel che resta del thémenos della Dea. Grazie al patricinio del Comune di Erice e della "Fondazione Ericearte", la compagnia ha messo le tende nel cortile dell'antico sito.

Dalle nebbie del tempo potrete vedere ogni mercoledì e sabato uscire dame, cavalieri, arceri... e locandieri che vi porgono un boccale di ippocrasso.

Non è un sogno ...è tutto vero.
La compagnia si è formata nell'ottobre del 2010 e dopo tanti sacrifici e riuscita a farsi strada per le vie del borgo e a far rivivere la storia.

I progetti della compagnia sono molteplici e tutti vertono sull'amore per la storia e per la propria terra, le attività principali sono:

Ricerca Storica, studio dei costumi e delle arti medievali, scherma medievale (1200 circa), tiro con l'arco storico , riscoperta delle vecchie tecniche dell'artigianato e la produzione di cibi e bevande sulla base di ricette medievali.
Per medievale la compagnia intende il periodo Normanno-Svevo, che tanto segnò la storia della Vetta.

Nella stagione 2011 potrete trovarli come ho già scritto tutti i MERCOLEDì  e SABATO dalle 16 alle 19 circa, nel maestosto Castello di Venere.
Nelle due giornate vengono proposti aspetti diversi della vita medievale:

il Mercoledì: "I giovani e il medioevo"  Dal programma della compagnia: " Nelle giornate di mercoledì nel campo militare allestito nel piazzale interno del castello e lungo le vie e le piazze del Borgo i Cavalieri e le di Societas Draconistrarum daranno vita a scene di vita civile e militare"[...]


il Sabato: " Il Castello Vive" . Dal programma della compagnia: " Nelle giornate di sabato è allestito un campo militare nel piazzale interno del castello ove ci saranno in opera cavalieri in esercizion della disciplina della "Scherma Medievale"[...]. Inoltre  [...] la tavola potrà essere imbandita con stoviglieria d'epoca ed i commensali in abiti storici, potranno offrire vino speziato (ippocrasso) agli ospiti visitatori. [...]

Coroncine, cappelli da giullare e tanto altro sarà offerto ai piccoli visitatori, mentre per i più monelli c'è la gogna, dove si possono mettere in posa per una divertens

Chi non hai mai sognato di essere un cavaliere o una principessa?
Un divertimento per grandi e bambini, all'aria aperta e sicuramente un insegnamento per tutti.

Mi rivolgo ai trapanesi annoiati, visitate la pagina di fb del gruppo https://www.facebook.com/societasdraconistrarum.ordinedeldrago , tenetevi informati sulle loro attività e passate un pomeriggio diverso.

Per tutti gli altri lettori posso solo dire venite ad Erice e immergetevi nella sua storia, nella sua cultura, nella sua cucina e nella sua nebbia.

Erice città della Pace e  di Venere vi aspetta!!!














Foto: Clara Annarita Giannitrapani.

mercoledì 27 luglio 2011

Dopo 5 fantastici giorni a Valencia ci sarebbero tante cose da raccontare.
La città è bellissima e si mangia benissimo. I musei sono tanti e tutti molto interessanti.

Quello che mi ha colpito di più (escluso la Città della Scienza che è stupenda) è il museo della Preistoria.



Logo del Museo di Preistoria di Valencia, fonte Wikipedia.

Situato nella zona del giardino del Turia, facilmente raggiungibile con la metro, contiene reperti che vanno dalla preistoria, fino ai primi del 900 (sezione antropologia), con un particolare riguardo per i reperti più importati per lo sviluppo della cultura iberica, per l'epocaa romana e quella visigota.

 Il museo è ben strutturato,le teche, i panelli esplicativi e l'illuminazione sono ben curati.  

A mio parere il Museo di Preistoria di Valenzia, può essere defintio un eccellente esempio di musealizzazione e fruizione dei reperti.  Ho notato anche una buona, ma discreta sorveglianza delle sale da parte del personale.

La parte storica termina con una sala di numismatica dove viene raccontata la storia della moneta.

La visita continua nelle sale della civiltà contadina che introduce il visitatore nella zona di studi antropologici.

Un vero e proprio tuffo nella soffitta della "Nonna iberica", con tutti gli oggetti del quotidiano, camera da letto compresa. Questa parte del museo è un misto tra storia e arte moderna, un'istallazione nell'istallazione.  Gli oggetti, esposti in modo futuristico,  in realtà segnano e raccontano la storia di un popolo.


Un museo da visitare!

Vi lascio il link del museo per maggiori informazioni e magari un piccolo tour virtuale.http://www.museuprehistoriavalencia.es/inicio_presentacion.html

lunedì 11 luglio 2011



Sono in tutto 240 appuntamenti, 240 fantastiche occasioni per scoprire la storia e il passato della Toscana. Più di 100 musei, parchi e aree archeologiche saranno visitabili tra il 2 e il 31 luglio dalle ore 21,00 in poi. Queste sono "Le notti dell'archeologia 2011".

Le visite ai siti o musei sono fatti da esperti del settore, che colmeranno qualsiasi vostra curiosità.

Vi lascio link e numeri di telefono per maggiori informazioni e il libretto con gli appuntamenti per la città di Pisa.
http://www.regione.toscana.it/nottidellarcheologia

 Chiama il numero verde 800 860070 per conoscere gli eventi nella tua città

http://www.regione.toscana.it/regione/multimedia/RT/documents/2011/06/21/3b962065df1c8269b72471390d060c1c_nottiarcheologiapisa.pdf



Il tema di questa edizione è dedicato a “Le acque degli antichi”, con un convegno organizzato dall’Associazione Musei Archeologici Toscani (AMAT).

Da non dimenticare la rassegna teatrale "Archeologia Narrante", realizzata dal Museo Archeologico Nazionale di Firenze e dalla Fondazione Toscana Spettacolo, con un cartellonre di rappresentazioni legate alla letteratura classica, messi in scena nelle aree archeologiche o suggestivi borghi antichi.

Buon divertimento e buona estate.
La notizia gira già da qualche giorno sulla rete: è stata scoperta la più antica basilica romana presso Alessandria d’Egitto.

 L'area si trova a sud della città, in una zonta esterna la centro abitato (l'odierno quartiere di Smuha). Dai primi riscontri sembra che la basilica sia stata costruita sulle rovine di un antico tempio tolemaico dedicato a Iside, Serapide e Arpocrate.

Mohamed Mostafa il direttore generale delle antichità di Alessandria ha dichiarato : "dallo scavo sono emerse due file parallele di granito e pilastri di pietra calcarea che fanno pensare alla presenza di un grande edificio, come una basilica".

Osama El-Nahas, il capo della missione fa notare che il rinvenimento in loco di terrecotte che rappresentano Iside mentre allatta il figlio e quelle del dio Serapide, senza la presenza di altri oggetti religiosi, questo porta a concludere che l'edeficio in questione fosse una basilica civile.

Uno dei ritrovamenti più particolari  è una statuina in piombo raffigurante un uomo a cavallo.

Per ulteriori informazioni potete visionare i seguenti link: http://english.ahram.org.eg/~/NewsContent/9/41/15847/Heritage/GrecoRoman/Earliest-ever-civil-Roman-basilica-found-outside-A.aspx

http://egyptology.blogspot.com/2011/07/earliest-ever-civil-roman-basilica.html

http://www.archeorivista.it/009482_egitto-alessandria-scoperta-la-prima-basilica-romana-in-terra-egiziana/

lunedì 4 luglio 2011


                                                      Il video è in lingua Spagnola.
Ancora una volta la tecnologia aiuta l'archeologia. Per la prima volta dopo secoli, grazie ad una microcamera è stato possibile entrare in una tomba di 1.500 anni  all'interno di una piramide maya. La piramide si trova a Palenque in Messico e dalla prime immagini si è visto che la camera funeraria è intatta, inoltre le sue parteti sono dipinte di color rosso sangue. 
La scoperta della tomba risale al 1999, ma i ricercatoni non hanno mai potuto esplorarla a causa delle  condizioni precarie della piramide che la sormonta. Per questo motivo gli studiosi hanno deciso di calare al suo interno una microcamera di 4 cm per 6 attraverso un buco di 15 cm presente nel pavimento della piramide.



Per maggiori informazioni vi lascio il seguente link: http://ilfattostorico.com/2011/07/03/una-microcamera-rivela-una-tomba-di-palenque/

lunedì 27 giugno 2011




Le Archeologhe d'Italia fanno sentire la loro voce.  Dal blog https://archeologhecheresistono.wordpress.com/ vi segnalo questo importantissimo evento:



Io sono un’archeologa.

Voi mi vedete, ma io non esisto.
Dopo anni di studio in università statali, nonostante le tasse pagate regolarmente,
per lo Stato io non esisto.
Precaria
senza diritti
lavoro sottopagata
per tutelare il patrimonio archeologico italiano.
Archeologhe in Italia siamo tante, tantissime.

E il 9 e il 10 luglio prossimi ci vedremo a Siena,
presso il complesso di Santa Maria della Scala.

Porteremo le nostre storie all’incontro nazionale “Se non ora, quando?“.
Vogliamo raccontare la vita in cantiere, il lavoro precario, le delusioni e l’entusiasmo di ogni giorno, la grande passione che ci spinge, nonostante tutto.

E vogliamo raccontare anche la tua storia: gira un breve video con una videocamera,
con l’impostazione video di una fotocamera o col tuo cellulare.
Dicci quello che pensi, le cose che vorresti cambiare,
facci sentire la tua rabbia o le tue risate. 

Invia il filmato all’indirizzo archeologhe@gmail.com
Porteremo la tua voce a Siena.
Tutte assieme

Archeologhe che (r)esistono.
Se non ora, quando?









domenica 26 giugno 2011

Nella fantastica cornice del Salone dei Cinquecento a Firenze, storia e sport si sono incontrati ancora una volta.
In occasione dei 150 anni dell'Unità d'Italia, il circolo Raggetti ha avuto l'idea di organizzare un incontro tra i club di scherma che rappresentano le tre capitali d'Italia, Firenze, Torino e Roma.

Sabato  25/06 questa fantastica idea si è trasformata in un suggestivo spettacolo. Oltre ai club sopra citati, il galà è stato animato da l'esibizione in costume  con  armi d'epoca  della Sala d'Arme Achille Marozzo e della Compagnia Giovanni delle Bande Nere. Il primo incontro vedeva i duellanti impegnati con spada e cappa, il secondo con sciabola.

Ospite d'onore Giovanna Trillini, unica azzurra ad aver partecipato a 5 Olimpiadi consecutive - Barcellona 1992 a Pechino 2008- ed aver vinto 4 ori , 1 argento e 3 bronzi ed altre medaglie.

Presenziare all'evento è stato qualcosa di unico, in più ho portato a casa un piccolo trofeo ...una foto con una donna mitica come la Trillini !!

Vi lascio un link con le foto dell'evento: http://firenze.repubblica.it/cronaca/2011/06/25/foto/la_scherma_nel_salone-18234089/1/



venerdì 24 giugno 2011



Quando vivi per tanto tempo in una città per studio o lavoro gusti tutte le sue tradizioni. Dal cibo, alla storia alla, goliardia come nel caso del Gioco del Ponte di Pisa.

L'unico vero giorno in cui incotri i veri Pisani per strada, che di solito sono "merce rara", visto che per strada si incotrano solo studenti (la maggior parte siciliani)  e turisti.

Ma il giorno del Gioco del Ponte l'orgoglio pisano si fa sentire e batte al suono del tamburo dei tamburini durante la sfilata in costume (onore concesso ai pisani d.o.c.)

Poi dopo la dichiarazione di sfida, cala il silenzio che dura giusto il batter d'ali di una mosca, infatti viene subito interrotto dai capitani che incitano i rematori e la folla va in visibilio.

Così anche uno studente o un semplice turista in base alla via in cui risiede o alloggia si schiera con Tramontana o Mezzogiorno e la festa prende tutti.


Per chi non è di Pisa invito a leggere il seguente link sul Gioco del Ponte
:http://it.wikipedia.org/wiki/Gioco_del_Ponte.

Domani sera sabato 25 giugno · 19.00 - 23.30 in quel di Pisa si scatenerà l'inferno, tutti contro tutti e che vinca il migliore.

Tu per quale squadra tifi?



Per chi fosse interessato ecco le notizie tratte dal sito del Comune di Pisa:http://www.pisainformaflash.it/notizie/dettaglio.html?nId=7555

mercoledì 22 giugno 2011

E' entrata in vigore la nuova legge sul turismo.
Abrogato il decreto Bersani.
Archeologi e storici dell'arte non hanno più il diritto di fare la guida.
Quelli che non hanno già preso il tesserino non potranno più fare domanda. 
Se la SiSS è bloccata, non ci sono fondi per gli scavi, non posso prendere il tesserino e il posto da ricercatore è un miraggio...che ci faccio con la mia laurea?
Scusate lo sfogo ma vedersi chiudere le porte in faccia ancora prima di uscire fa tanto male.
Ecco un link per maggiori informazioni :http://accompagnatoreturistico.blogspot.com/

giovedì 9 giugno 2011


Il 16 giugno è sempre più vicino!! Chi vive a Pisa avrà notato le facciate dei palazzi sui Lungarni pronte ad accogliere i lumini che risplenderanno in onore di San Ranieri.










 Navigando su vari blog e sul sito del comune di Pisa ho captato delle indiscrezioni: per la ricorrenza dei 850 anni dalla morte di San Ranieri saranno ben 6 i punti lungo il fiume dai quali verranno sparati i fuochi d'artificio, oltre alla torre del Cittadella, il ponte di Mezzo e quello della Fortezza, il tutto previsto per le 23 circa.

Non mi resta che agurarvi buon divertimento!!!

 Photo by Volamondo.it
Il piccolo robot Djedi ha trasmesso le immagini di alcuni segni presenti all'interno di una minuscola camera della Grande Piramide di Giza. La camera è rimasta inacessibile all'uomo almeno 4.500 anni. Ecco a voi alcuni link che riportano la notizia e le immagini inviate dal robot :

http://ilfattostorico.com/2011/06/09/le-prime-immagini-della-camera-segreta-della-piramide-di-cheope/

http://www.engineering.leeds.ac.uk/faculty/news/2011/djedi-robot-expedition-reports-findings.shtml

http://www.newscientist.com/article/mg21028144.500-first-images-from-great-pyramids-chamber-of-secrets.html

lunedì 6 giugno 2011



La notizia  è stata diffusa da poche ore la Fibula Prenestina è autentica.
Nella Sala Conferenze del  Museo Nazionale Preistorico Etnografico "Luigi Pigorini" di Roma sono stati resi noti i risultati delle analisi sulla Fibula Prenestina condotte da due specialisti di livello internazionale: la dott.ssa Daniela Ferro (CNR - ISMN - Istituto per lo Studio dei Materiali Nanostrutturati) e il prof. Edilberto Formigli (Restauratore e Docente al Corso Scienze applicate ai Beni Culturali, Dipartimento di Fisica, Università La Sapienza di Roma).
Le indagini microanalitiche sono state condotte presso il Laboratorio del Dipartimento di Chimica della Sapienza, Università di Roma con microscopio elettronico a scansione.








Daniela Ferro ha dichiarato:

 "E' un manufatto di alta oreficeria, realizzato nella parte della staffa, con una lamina ad alto contenuto d'oro, materiale duttile per essere inciso con la punta a stilo" continua la ricercatrice. "L'iscrizione è stata realizzata nello stesso modo. Sono stati anche individuati le riparazioni effettuati anticamente come la  presenza di una foglia d'oro per nascondere una piccola frattura, mentre l'uso di amalgama d'oro per rinforzare la parte mobile dell'ardiglione (ovvero il puntale ndr) potrebbe essere recente. E' improbabile che un falsario operasse particolarità di lavorazione ed uso delle leghe auree in un periodo dove la conoscenza delle procedure dell'oreficeria  etrusca non erano particolarmente conosciute in dettaglio in quanto  avrebbero potuto essere rilevate se non con le più sofisticate strumentazioni tecnologiche".

Per maggiori dettagli ecco l'articolo.http://roma.repubblica.it/cronaca/2011/06/06/news/fibula_prenestina_giallo_risolto_spazzati_i_dubbi_e_autentica-17263609/?ref=HREC2-4

giovedì 2 giugno 2011

Importante notizia giunge dall'Egitto. Zahi Hawass ha  reso noto il ritrovamento di una statua in alabastro di circa 2,50 m che ritrae il faraone egizio Amenhotep III della 18esima dinastia. La statua ritrovata da un team di archeologi  egiziani ed europei era sepolta nel tempio funerario di Luxor; l'effige ancora intatta è stata definita da Hawass un capolavoro della ritrattistica reale.
Per ulteriori informazioni rimando al seguente link: http://www.ilgiornale.it/cultura/archeologia_trovata_luxor_grande_statua_faraone_amenhotep_iii/arte-attualit-archeologia-luxor-faraone-alabastro/01-06-2011/articolo-id=526794-page=0-comments=1

domenica 29 maggio 2011

Lo scorso anno, grazie all' Università di Pisa e la regione Toscana, ho avuto il piacere di partecipare ad un magnifico viaggio in Libano e Siria. Leggendo i giornali mi rendo conto che per adesso queste due nazioni non sono sicure come lo scorso anno e quindi viaggi nella zona non sono consigliati. Sperando che la situazione migliori, vorrei parlarvi di un museo che mi ha toccato l'anima, il museo di Beirut.


La bellezza dei reperti del museo è indiscutibile ma quello che mi ha colpito è stata la volonta dei libanesi e dei curatori del museo di salvare queste preziose testimonianze durante la guerra del 1975 fino al 1991. Prima della visita del museo le guide ti mostrano un video dove vengono raccontate tutte le peripezie che hanno compiuto i libanesi per proteggere il museo. Alla fine del video gli occhi dei visitatori sono sempre lucidi e pieni di gratitudine, perchè se puoi ammirare quello che il museo contiene lo devi a le persone temerarie che hai visto nel video. La scena più toccante è stata la liberazione dei sarcofagi dal cemento armato con i quali erano stati ingabbiati e protetti. E' come se tornassero nuovamente alla vita.


Dopo il video inizi la visita e assapori pezzo per pezzo l'intera collezione.  Gli sforzi compiuti da questa gente sono un dono all'umanità e per questo vi consiglio di visitare il museo di Beirut.


Vi lascio il link del museo per una visita virtuale: http://www.beirutnationalmuseum.com/e-plan.htm  e una foto per non dimenticare.

lunedì 23 maggio 2011

In qualche post fa ho pubblicizzato l'evento "Guelfi e Ghibellini" che si è tenuto sabato 21 maggio a Pisa. Come detto in precedenza all'evento prendevano parte il Club Scherma Di Ciolo  e  Sala d’Arme Achille Marozzo (Schema storica).


I partecipanti sono partiti dalla Torre della Cittadella di Pisa per giungere a piazza XX Settembre (la piazza del comune).  Qui è stato messo in scena l'investitura di un cavaliere della Repubblica di Pisa, seguite da danze rinascimentali. Poi è stato il momento della scherma rinascimentale della sala Achille
Marozzo.

Prima si è esibito in scontro di spada e scudo la compagnia Giovanni delle bande Nere, dove i colpi sono simulati e sono prettamente scenici (duello da film). Poi è stata l'ora dei ragazzi della Marozzo con bastoni e scudi in legno, dove i colpi sono reali e lasciano i segni. Per questo motivo sono coperti da protezioni da hockey. 


Dopo il ritorno dei balli rinascimentali si è passati alla scherma moderna con la sala Di Ciolo che ha schierato sei campioni, 3 come Guelfi, e come Ghibellini.
Tra questi campioni cito solo Francesco Martinelli (arrivato terzo al campionato del mondo di Spada Maschile a Buenos Aires) e Matteo Trager  (Medaglia d'oro nella spada il giovane classe 1988)
Per la cronaca ...hanno vinto i Guelfi.
Bellissimo pomeriggio tra storia e sport.

Foto: Clara Annarita Giannitrapani.






 




Sui Lungarni di Pisa si rinnova ogni anno, all’imbrunire del 16 giugno,l’incantesimo della Luminara di San Ranieri. Infatti, per antica tradizione, i pisani sono soliti celebrare con questa singolare illuminazione a cera la festività patronale del 17 giugno. Sono circa settantamila i lumini che per ogni edizione vengono meticolosamente deposti in bicchieri, ed appesi in telai di legno, dipinti di bianco (in gergo: "biancheria"), modellati in modo da esaltare le sagome dei palazzi, dei ponti, delle chiese e delle torri che si affacciano sui lungarni pisani. Unica eccezionale appendice rispetto a questo scenario è la Torre Pendente, illuminata altrettanto arcaicamente con padelle ad olio, collocate anche sulle merlature delle mura urbane, nel tratto che racchiude la Piazza dei Miracoli.

Cit: http://www.comune.pisa.it/manifestazioni-storiche/doc/luminara.htm

Evento da non perdere. 
La città di Pisa per una notte diventa un posto magico dove sognare. Credo sia la festa o la notte pisana che più mi piace, è suggestiva, emozionante e ogni anno sempre più spettacolare. 

Vi lascio dei link per maggiori informazioni: http://www.tuscany-charming.it/it/newseventi/luminarasanranieri.asp
http://www.facebook.com/event.php?eid=187926051255559

domenica 22 maggio 2011

Vi riporto una simpatica iniziativa che si svolgerà il 3 Giugno  al centro espositivo San Michele degli Scalziviale delle Piagge.
La giornata, organizzata dalla Virtual Heritage Network Italia, in collaborazione con la Soprintendenza per i Beni Archeologici della Toscana è aperta a tutta la cittadinanza e sarà dedicata alle novità dai più recenti scavi archeologici condotti a Pisa e all’applicazione delle tecnologie digitali nella tutela, valorizzazione e comunicazione dei beni culturali.


Sarà inoltre allestita una piccola esposizione di reperti inediti provenienti da alcuni importanti contesti pisani: VIA MARCHE (materiali dalla necropoli villanoviana ed etrusco-arcaici); PIAZZA DEI MIRACOLI (materiali di epoca romana e medievale); VICOLO DEI FACCHINI, VIA SANT'ANTONIO-EX LABORATORI GENTILI e VICOLO DEL PORTON ROSSO (materiali di epoca medievale e post-medievale).
Per maggior informazioni vi lascio il seguente link: https://www.facebook.com/event.php?eid=150009225069650 

 Ecco il pdf del programma con i vari interventi:
http://news.humnet.unipi.it/news/2597/SLS_Invito.pdf 
In qualche post fa vi avevo parlato del Salone dell'Editoria Archeologica che si sarebbe tenuto a Roma dal 19 al 22 maggio al Museo Pigorini dell'Eur, ritorno sull'argomento perchè ho una piccola sorpresa.
Un amico dell'archeologia conosciuto su fb mi ha fornito una piccola descrizione dell'evento. 
Questo amico si chiama Luca Ircan Brancazi e lo ringrazio tantissimo per la disponibilità.
Per prima cosa Luca mi ha fornito delle informazioni sulla società che ha ideato l'evento seguita da una breve descrizione di come era strutturato il Salone:
 
"La Ediarché srl è una società fondata nel 2009 con lo scopo di mettere in contatto gli editori e di diffondere tra il grande pubblico i prodotti dell’editoria specializzata in ambito archeologico. Nel maggio del 2010 si è già svolto il 1° Salone dell’Editoria Archeologica, con sede nel Museo Nazionale Preistorico Etnografico “L. Pigorini”.

Ogni Salone si articola in tre “zone”:

- l’ Area Espositiva, nell’androne del primo piano, dove si trovano gli stand di Case editrici private ( Archeolibri srl, E.S.S. srl, L’ERMA di Bretschneider), di Scuole e Istituti di ricerca Italiani (Accademia Nazionale dei Lincei, Pontificio Istituto di Archeologia Cristiana) e Stranieri (SAIA, Istituto Archeologico Germanico, Ècole Française de Rome ), di Istituzioni (varie Soprintendenze Archeologiche, Museo Civico di Alatri) e di Associazioni (ANA, CIA, Gruppo Storico Romano);

- il Soppalco Oceania, dove si tengono le presentazioni di nuovi libri, guide dei musei ed iniziative culturali;

- la Sala Congressi, dove si svolge in Convegno. Questo si inserisce nell’ ambizioso progetto “Antropologia e archeologia a confronto” che mira a ristabilire il dialogo interrotto circa 50 anni fa tra due discipline così correlate come l’archeologia e l’antropologia.

Lo scorso anno il titolo dell’incontro è stato “Dalla nascita alla morte”, in memoria del celebre studioso Claude Lévi-Strauss. Invece “Rappresentazioni e pratiche del sacro” è il titolo del secondo incontro dell’iniziativa, svoltosi quest’anno secondo le medesime modalità."
 
IL GIRO VIRTUALE AL SALONE NON FINISCE QUI...LEGGETE SOTTO.
Il tema dell’incontro di quest’anno ha riguardato le “Rappresentazioni e Pratiche del Sacro”. Numerose personalità sia di ambito archeologico che di ambito antropologico hanno presentato interventi relativi al sacro come i luoghi, gli oggetti, gli officianti, i gesti e la sacralità espressa nell’arte figurativa.

Purtroppo non tutti gli studiosi hanno colto il giusto spirito dell’incontro ed hanno tenuto presentazioni molto settoriali, manifestando una certa indifferenza e freddezza nei confronti dell’altra disciplina. Questo atteggiamento è stato, ahimé, piuttosto diffuso tra gli archeologi di vecchia scuola. Nonostante tutto, gli interventi sono stati molto interessanti ed hanno creato numerosi spunti di riflessione. Degni di nota mi sembrano soprattutto gli interventi della Soprintendente Marina Piranomonte, sull’evoluzione dei riti alla fonte di Anna Perenna, di Alessandra Ciattini, sull’uso dei Cemi [pron.: semì o zemì] nel Caribe, del Prof. Massimo Cultraro, sulle raffigurazioni sacre nella Sicilia dell’Età del Ferro, di Sergio Botta, sullo sciamanesimo, e di Mariano Pavanello, sul rapporto tra sacro e istituzioni in Ghana e nella Polinesia Francese.

Il Convegno è stato organizzato e gestito nel migliore dei modi: gli interventi dei relatori sono stati brevi e intervallati da numerosi spazi dedicati alle discussioni ed alle domande degli uditori, e da altrettanto numerose “pause caffè”. Anche l’apparato tecnico è stato ineccepibile, con un grande schermo sul quale scorrevano le presentazioni esposte. Il tutto ha contribuito a far risultare l’incontro un’esperienza non troppo pesante e decisamente gradevole.

Piuttosto interessante è stato anche l’intervento di Elisa Cella e Gianluca Melandri, due degli organizzatori più giovani dell’evento. Questo Convegno è stato particolarmente “multimedializzato” e quindi fruibile anche a chi non ha potuto prendervi parte. Iscrivendosi gratuitamente al sito www.ediarche.it è possibile scaricare gli abstract in formato PDF di ogni intervento, accedere al canale di YouTube su cui sono caricati i filmati girati durante questo e lo scorso incontro, scaricare in podcast le registrazioni audio e partecipare ad un piccolo forum nato per sviluppare ulteriormente gli spunti di riflessione suscitati dagli interventi, e per proporne di nuovi in relazione alla tematica generale dell’incontro.

Si sta già pensando al futuro, a riproporre nel maggio del prossimo anno un 3° Salone dell’Editoria Archeologica, con un terzo incontro del progetto “Antropologia e Archeologia a Confronto”. Non bisogna però trascurare la parte economica: per partecipare al Convegno non c’è bisogno di iscrizione, né di pagare alcuna quota. Anzi, durante i quattro giorni del Salone l’ingresso agli stand, alla Sala Congressi ed al Museo in generale è GRATUITO. Il progetto si finanzia esclusivamente con la vendita del Libro degli Atti del convegno precedente (che con i suoi 68€ è piuttosto caro!), sia con gli sponsor degli Editori che vendono le loro pubblicazioni a prezzi di favore. Quindi non bisogna trascurate un bel giro tra i vari stand, qualcosa che stuzzica il nostro interesse si può sempre trovare. E’ un’esperienza che vi consiglio!

                                                                                    Luca Ircan Brancazi 

Ancora mille grazie a Luca. Penso che di sicuro consulterò i pdf scaricabili dal sito e spero il prossimo anno di partecipare di persona a questo interessantissimo evento.